Il contributo di Armida Barelli e della Gioventù femminile alla vita della Chiesa e del paese

Quando Armida nasce le donne non hanno diritto di voto.

Quando dopo la seconda guerra mondiale finalmente lo otterranno, molte donne italiane non sono preparate.

Non così le aderenti alla Gioventù femminile, formate da Armida all’impegno sociale. Armida stessa, sebbene anziana, percorrerà di nuovo tutta l’Italia per formare all’impegno sociale e politico.

Alcune giovani della GF e saranno elette come sindaci e come deputate!

Donne cristiane e cittadine.

La spiritualità francescana

Armida scopre nella spiritualità francescana il suo modo di essere e di vivere.

Francesco vive il vangelo rimanendo nel mondo, occupandosi di annunciare a tutti la buona notizia e Armida questo vuole vivere, perché il Regno di Dio venga; Francesco è l’uomo della fraternità universale e lei vive una autentica fraternità e crea legami solidi con le giovani.

Francesco valorizza la diversità come ricchezza e Armida dona fiducia a tutti, affidando alla creatività di ciascuno pezzi di vita: Francesco vive povero, distaccato da tutto, ma amando la bellezza della natura e di fratelli, così Armida trova la sua maniera di vivere la povertà nel mondo.

Francesco chiama la morte “sorella” e  Armida impara da lui a vivere il dolore.

L’amore per il Papa e per la Chiesa

Armida si sente mandata dal suo vescovo prima e dal papa poi.

Questo le permette di scoprire una chiesa-comunità nella la quale essere pietra viva e corresponsabile.

Alle giovani insegnerà a sentire e vivere la Chiesa come “casa propria”.

Verso i tre diversi pontefici della sua vita (Benedetto XV, Pio XI e p Pio XII) non solo avrà un rapporto filiale, ma anche un atteggiamento propositivo e una obbedienza adulta e consapevole.