Armida Barelli. La creatività della fede

Armida Barelli (1882-1952), beatificata nell’aprile 2022, è tra le principali figure femminili della prima metà del Novecento. Insieme al francescano Agostino Gemelli, dà vita a una famiglia spirituale: l’Istituto Secolare delle Missionarie della Regalità di Nostro Signore Gesù Cristo. Ha inoltre un ruolo di rilievo nella fondazione dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Il suo contributo originale alla maturazione del laicato avviene attraverso la Gioventù Femminile Cattolica, un nuovo ramo dell’Azione Cattolica che in pochi anni, con la sua guida, si diffonde in tutte le diocesi italiane coinvolgendo centinaia di migliaia di giovani donne. L’associazione offre una formazione spirituale e civile che contribuirà all’emancipazione femminile nella Chiesa e nella società, anticipando il Concilio Ecumenico Vaticano II.

Maggiori informazioni

«Audacemente innovatrici». Scritti di Armida Barelli nella rivista «Fiamma Viva»

La figura e l’opera straordinaria della beata Armida Barelli vengono presentate nel volume dando a lei la parola, partendo dai suoi scritti. Il testo raccoglie infatti quasi tutti gli articoli che Armida ha scritto sulla rivista mensile «Fiamma Viva», fondata nel 1921 per la Gioventù Femminile Cattolica italiana, come ricorda il sottotitolo («Rivista della gioventù femminile»).

Scheda pubblicazione

Post fazione sulla figura della signorina Armida Barelli, a firma di S.E. Mons. Giuseppe Giuliano

Il volume “Con la forza del passato e il coraggio del futuro. Storia del Movimento Cattolico nelle Diocesi daunie di Lucera e Troia (1867-1939)” scritto da don Gaetano Schiraldi Assistente Unitario di Azione Cattolica della Diocesi di Lucera-Troia, si conclude con una interessante post fazione sulla figura della signorina Armida Barelli, a firma di S.E. Mons. Giuseppe Giuliano, vescovo di Lucera-Troia: “Armida ci insegna la fierezza e il coraggio del Battesimo” e “anche per questo contribuì a fondare, con padre Agostino Gemelli, l’Università Cattolica del Sacro Cuore […] Contribuì? O non piuttosto fu lei a volere quella Università che è stata fucina di menti conquistate dal sapere a servizio dell’uomo?”.

Presentazione del libro a Lucera (Foggia) il 10 dicembre 2024

Armida. Un nome che significa lungimiranza

“Un’anima che ha compreso il valore della grazia è necessariamente un’anima missionaria”.

Con una presentazione di Mons. Claudio Giuliodori, Assistente generale dell’Azione Cattolica Italiana e dell’Università Cattolica del Sacro Cuore).

Volume realizzato in occasione del centenario di fondazione (1923-2023) dell’Istituto Benedetto XV composto esclusivamente da suore cinesi. L’Istituto fu fondato da Armida Barelli in collaborazione con Mons. Eugenio Massi, all’epoca vescovo della Cina centrale, nel 1923 e ricevette l’approvazione definitiva nel 1937 come “Congregazione delle suore Terziarie Francescane del Sacro cuore”.

E’ possibile richiedere copia del volume al Comitato di Canonizzazione della Beata Armida Barelli: info@armidabarelli.net.

Versione Pdf del volume

Mandami dove vuoi. Armida Barelli un lungo cammino

Il 30 aprile 2022, nel Duomo di Milano, è stata beatificata Armida Barelli: la Chiesa ha riconosciuto che la sua vita, autenticamente cristiana, può essere proposta a modello per tutti.

Ma chi è questa donna che, vissuta fra Ottocento e Novecento, ha contribuito al cambiamento di un’epoca?

Il libro di Roberta Grazzani vuole dare una risposta agile a questa domanda, offrendo un profilo di Armida Barelli che colga gli elementi essenziali della sua vita, presentandoli in modo accessibile a quanti non la conoscono.

Armida Barelli. Una donna fra due secoli

«C’è chi si attacca come un’ostrica al passato, e lo ripete o lo rimpiange, condannandosi ad essere superato; c’è chi si getta a capofitto nel nuovo, rischiando di perdersi; c’è chi nel presente coglie l’aspetto dell’eterno, uno sviluppo imprevisto del grano di senape, e lo sollecita, contribuendo al progresso vero dell’umanitàQuesto seppe fare Armida Barelli in un periodo critico della vita italiana».

Con una introduzione di Mons. Claudio Giuliodori.

Scheda volume con video di presentazione